Ristrutturazione uffici direzionali quota rosa
Categoria: Ristrutturazione edilizia
Superficie: 82 mq
Ristrutturazione uffici professionali per donne in carriera
Questi uffici prendono vita dagli spazi di servizio al piano superiore di un’ex macelleria. A causa della variazione di funzioni, gli spazi hanno necessitato di un riadattamento e le partizioni hanno subito demolizioni e ricostruzioni, generando un ambiente funzionale con 3 sale/ufficio distinte, 2 servizi igienici e un grande spazio contenitore per la documentazione o i campionari.
Il concept ha voluto dare omogeneità agli ambienti distributivi dei nuovi uffici, caratterizzati da un rivestimento in legno a tutta altezza, utilizzato anche come essenza per le porte degli ambienti di servizio, intervallato da elementi in paglia di Vienna.
Il corridoio, che maschera una parete attrezzata continua, affaccia alla sala riunioni principale, dove troneggia un grande tavolo ovale dal colore bianco, che spicca nell’uniformità del legno circostante. Sedie di design su ruote rallegrano e movimentano l’ambiente di lavoro, come i raccoglitori colorati che poggiano su mensole lineari dal colore nero da ambo i lati della sala principale.
Altri due uffici contengono capienti tavoli su cui le professioniste operano in armonia, scambiandosi note e messaggi sulle pareti con rivestimento in lavagna, che creano un aperto contrasto con le pareti bianche circostanti.
Anche i bagni richiamano la bicromia bianco/nero presente negli uffici e adoperano il legno per rendere domestici questi ambienti di servizio, altrimenti troppo freddi e tecnici.
Gli uffici a seguito della ristrutturazione completa conseguono l’obiettivo di creare uno spazio di lavoro elegante, tecnico e chic, dove la personalità di un team al femminile può sentirsi libera di spiccare e dare vita a idee brillanti.
FOCUS ON
Gli uffici prendono forma da un’ex macelleria con necessità funzionali completamente differenti che hanno portato a una completa rivisitazione della planimetria di progetto con demolizione totale delle partizioni interne esistenti e ricostruzione in muratura delle nuove foratine. Gli impianti sono stati completamente ripresi in mano, anche a seguito delle scelte dell’illuminazione, decisamente all’avanguardia per un progetto del 2010. Le finiture sono state ristudiate secondo un moodboard deciso ed elegante, dove il legno ha preso piede a pavimento e a parete e dove la bicromia bianco/nero ha giocato un ruolo forte nell’esaltare gli spazi e l’oggettistica esposta.